C’ero una volta: cercare la propria storia - Incontro con Alessandro D’Avenia
Alessandro D'Avenia
Come si trova il proprio io in un mondo che tende a renderci tutti uguali o che scambia l’originalità con l’eccentricità e la performance? Sono molti gli studenti e le studentesse che si fanno questa domanda, anche se non sempre proprio in questi termini.
Sapere chi siamo è il miglior punto di partenza per capire dove vogliamo andare e scegliere la nostra strada verso il futuro. La scuola, i libri, l’educazione sono elementi importanti di questo cammino.
Alessandro D’Avenia guiderà il suo giovane pubblico per vie tortuose e affascinanti, tra storie immortali e grandi poeti, alla ricerca degli strumenti e dei racconti dove poter trovare il proprio destino e destinazione.
Biografia
Palermitano d'origine e affetti, Alessandro D’Avenia oggi insegna lettere in un liceo milanese. Oltre a questo scrive storie e parla di Scuola, sul Corriere della Sera e dai suoi canali social.
Cresciuto in una grande famiglia, si è innamorato delle parole sin da bambino e crede che da quelle dipenda il mondo che hai, che vedi e che crei.
Per lui l’aspetto più bello della scuola è accompagnare, attraverso la meraviglia e lo studio, i ragazzi alla scoperta della propria originalità, perché dove si spegne l’unicità si spegne la vita.
Sapere chi siamo è il miglior punto di partenza per capire dove vogliamo andare e scegliere la nostra strada verso il futuro. La scuola, i libri, l’educazione sono elementi importanti di questo cammino.
Alessandro D’Avenia guiderà il suo giovane pubblico per vie tortuose e affascinanti, tra storie immortali e grandi poeti, alla ricerca degli strumenti e dei racconti dove poter trovare il proprio destino e destinazione.
Biografia
Palermitano d'origine e affetti, Alessandro D’Avenia oggi insegna lettere in un liceo milanese. Oltre a questo scrive storie e parla di Scuola, sul Corriere della Sera e dai suoi canali social.
Cresciuto in una grande famiglia, si è innamorato delle parole sin da bambino e crede che da quelle dipenda il mondo che hai, che vedi e che crei.
Per lui l’aspetto più bello della scuola è accompagnare, attraverso la meraviglia e lo studio, i ragazzi alla scoperta della propria originalità, perché dove si spegne l’unicità si spegne la vita.
